Quando ha puntato il dito contro il capitalismo e la rivoluzione industriale,
Marx si sbagliava su una cosa. L’alienazione non era poi questa grande novita’.
Prodromi di quanto sarebbe successo con lo spostamento della manodopera
dall'agricoltura di sussistenza all'industria si potevano già' vedere da
millenni, semplicemente osservando quello che e' da molti considerato il lavoro
piu' antico del mondo, ovvero la compravendita di prestazioni sessuali.
Tralasciando ora tutti le considerazioni sociali e politiche sulla
prostituzione, analizziamo il fenomeno da punto di vista economico: l'uomo/la
donna che si prostituisce produce un'interazione tra venditore e
compratore e quindi genera una sorta di mercato nel quale sono offerte
prestazioni come penetrazione, sesso orale e via dicendo, che non sono prodotti
dalla persona, ma esistevano ex ante. Per meglio dire, il corpo non e’ il
creato dal lavoro di una persona, e’ una risorsa che esiste in natura, come
l’acqua e la terra.
La grande critica al capitalismo contenuta ne Il Capitale di Marx si basa
proprio sulla riflessione sui fattori di produzione. L'uomo, per raggiungere il
capitale (ovvero il salario), vende la sua forza lavoro, la quale viene usata
dall'imprenditore, possessore dei mezzi di produzione, per generare profitti.
Questo comporta l'alienazione dell'individuo: eradicata la diretta relazione
tra terra e manodopera, l'individuo e' costretto a vendere non più' il prodotto
del suo lavoro, come faceva in quanto agricoltore, ma il suo lavoro stesso. Qui
Marx si era dimenticato che questa alienazione dell'individuo non era poi una
cosa nuova inventata dalla rivoluzione industriale ma esisteva fin dall'inizio
dei tempi quando Tizio baratto' con Caio (si, gli omosessuali esistevano gia'!)
una gallina per un po' di carnalita'.
Per dirla con Polanyi, il pene e la vagina sono merci fittizie, come la forza
lavoro, la terra e il denaro. Discutendo di fictitious
commodities (merci fittizie),
Polanyi, anche se non menziona mai pene e vagina, ci avverte che, se non
controllate, le merci fittizie posso generare il caos (esempi di questo caos
sono disoccupazione e distruzione dell'ambiente). Vi e' quindi la necessita' di
un regolatore che gestisca la compra vendita di queste merci. Quindi, se la
vogliamo vedere con Marx, la prostituzione, in quanto alienazione e' sbagliata.
Se prendiamo spunto da Polanyi, se regolato, il mercato della prostituzione non
avrebbe effetti distruttivi sulla societa'. Chissa' se i due andavano a buone/i
donne/uomini...
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