Thursday, April 7, 2011

Il Capitalismo vince sulla Democrazia

Oggi 7 aprile e' stato rinvenuto nella periferia di Budapest il corpo senza vita del Governo socialista portoghese. La data del decesso si aggira attorno al 23 marzo, ma le cause sono ancora da appurare. Leggendo le ricostruzioni dell'Interpol e della polizia locale emerge un fatto curioso: precedentemente a quello che dopo le prime rivelazioni risulta essere un omicidio, secondo cio' che riportano i verbali, la vittima si sarebbe tirata giu' i pantaloni lasciandosi seviziare ripetutamente da vari individui, indicativamente tre. Non sarebbero pero' stati i soli presenti allo scempio: dalle orme rilevate nel fango sembra che altre sedici persone avrebbero assistito a quello spettacolo infame, ma, per circostanze ignote, queste non si sarebbero mai avvicinate alla vittima. I dati della scentifica, ancora incerti dati l'avanzato stato di putrefazione del corpo, rivelano che i dna dei tre violentatori apparterrebbero ai noti criminali internazionali i cui nomi in codice sono S&P's, Moody's e Fitch.


Come dice David Korten, nel suo "The Post-Corporate World", il capitalismo ha gia' ucciso il comunismo negli anni ottanta. Sconfitto il suo nemico storico, gli e' tornata un po' di fame verso la fine dei novanta. E nell'era globale dove lo Stato nazionale ormai conta come il due a briscola, ha pensato bene di avventarsi sul quel concetto chiamato democrazia, tanto caro all'umanita' da Atene all'Unione Euroepa, dai Montagnardi a Bush e successore. Per fare questo si serve di agenzie private di valutazione finanziaria che governano indirettamente - per usare un eufemismo - le democrazie europee. Moody's, Fitch e Standard&Poor's ritoccano al ribasso il rating della Repubblica portoghese, i tassi di interesse sui titoli di stato salgono a livelli insostenibili e Socrates e' costretto a dichiarare il bail out. Fila liscio come l'olio: tre agenzie che non erano state in grado di avvisare dei rischi contenuti negli strumenti finanziari che facevano ricorso ai subprime, ora gestiscono l'andamento delle democrazie europee. Certo, non dipende tutto da loro, ma il fatto che il partito di opposizione, in periodo di crisi, blocchi un pacchetto di misure volte alla stabilizzazione del settore economico non mi sembra la cosa piu' intelligente da fare, ma almeno si svolge secondo regole democratiche, secondo le quali il Parlamento dovrebbe essere espressione della volonta' popolare. Ora, chi li ha eletti i cda di Moody's, Standard&Poor's e Fitch?

A mio avviso, il mercato supera la volonta' popolare. Il Capitalismo vince sulla Democrazia. Ancora una volta.

1 comment:

  1. Purtroppo la Democrazia nulla può di fronte allo strapotere capitalista; basta pensare a quanto facile sia comprare una persona, la sua dignità, la sua parola, e a come ci si riduca in certe situazioni. Una legge non scritta del mercato vuole che i rapporti tra le persone ("agenti economici", ndr) siano privi di umanità e riflessione, standardizzando i comportamenti e cercando di catalogarli sotto rigide formule: nessuno si chiede quali conseguenze tutto ciò comporti, giacchè quando si riesce a far tornare i conti in bilancio tutto apparentemente si sistema. E questo a discapito di tutte quelle persone che ancora credono di avere qualcosa da dire, di avere una posizione per la quale battersi...che, se vogliamo estendere, sta alle basi della Democrazia.

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