Tuesday, July 23, 2013

Semplicemente bella


Era da molto che non mi capitava una cosa cosi’ intensa. Per tornare dall’isola di Ngor verso la citta’ di Dakar si prende una piroga multicolore che imbarca acqua, ma nessuno sembra preoccuparsene eccessivamente. Di certo non si affondera’ nei cinquecento metri di tragitto. Le nuvole all’orizzonte spezzano la linearita’ dei raggi solari creando sfumature di colore da quadro di Monet. Ormai e’ quasi l’ora della rottura del Ramadan, le spiaggie gia’ poco popolate si svuotano e la gente si rifornisce di cibarie per saziarsi prima della preghiera. Domenica sta finendo e un’altra settimana di lavoro e’ li’ in attesa. Ma cio’ non mi da’ noia, il lavoro mi piace, cosi’ come questo paese.

Ed ecco qualcosa di inatesso e ordinariamente straordinario succede. Stiamo partendo quando una giovane coppia si avvicina alla piroga gia’ in movimento. Lui smilzo europeo appena approdato nella trentina e lei sudamericana dai dolci tratti con in braccio una creaturina di poco piu’ di tre mesi. Lei sale sulla piroga traballante con una sicurezza che solo una madre puo’ dare. E viene a sedersi davanti a me, leggermente a sinistra della linea che va tra il mio sguardo e il sole basso all’orizzonte. Lui si posiziona alla mia destra e la piroga parte per i tre minuti di traversata che per me sono durati un’eternita’.

Mi sono perso in quel sorriso di madre. Un idilliaco sorriso fiero, triste e gioioso che non riusciva a contenere il turbinio d’ordinarie emozioni provate da quella donna. L’amore per al sua piccola creatura, la serenita’ portata dal tiepido vento del tramonto, la paura di essere distante da casa, la pressione delle nuove responsabilita’ di madre: tutto traspirava dal suo volto inondato dai colori accesi del tramonto. Cosi’, la luce di quel sorriso ha invaso il mio corpo infondendomi una gioia che non provavo da tempo. Un sentimento cosi’ puro e sopraffino da dover essere distillato e conservato da qualche parte. Ed ho pensato di scriverci due righe per fargli posto nella mia memoria. Deve essere cosi’ bello diventare madre…

PS: mi verrebbe voglia di prendere queste righe e portarle alla mia maestra delle elementari quando chiedeva di fare il tema sulla mamma. Ecco, e’ questo che potrei aver scritto per descrivere una madre, un sorriso traboccante di tristezza e gioia, semplicemente bello.


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