Tuesday, March 29, 2011

Perdere un volo

Perdere un volo. Perdere un volo deve essere seccante. Si decisamente seccante, hai i tuoi piani pronti, qualcuno che ti aspetta, un altro mezzo da prendere, molte ore di viaggio e non vorresti certo avere alcun intoppo. Magari stai tornando a casa dagli Stati Uniti, pochi giorni prima di Natale, e’ tanto che non vedi la famiglia e non ci starebbe proprio un volo ritardato che ti fa perdere la coincidenza. Magari stai andando a presentare il progetto vincente davanti ad una giuria internazionale a Londra e la tua assenza verrebbe interpretata come un ritiro dalla competizione. Magari hai gia’ pagato il corso in un atelier parigino e, a causa di qualche nube tossica di non ben precisata origine, ti salta il volo: quattro giorni di ritardo senza poter fare altrimenti.

Ma quando ti chiama un amico e senti che gioisce perche’ gli hanno cancellato il volo con partenza da Lisbona alle tre pomeridiane di un martedi’ di primavera, ti viene da pensare che perdere un volo non dev’essere poi cosi’ tanto male. Probabilmente glielo ritarderanno solo un paio d’ore, lui perdera’ pure l’autobus che lo avrebbe portato a casa, ma non gli importa, potete vedervi una volta in piu’ e questo e’ abbastanza.