Non e’ un errore grammaticale. Bensi’ una tappa della vita. Minchia signor tenente, sto lavorando all’ONU. Fino a ieri credevo fosse una cosa impensabile, una meta irraggiungibile, un sogno. Ed ora sono qui, a dare il mio piccolo ed imperfetto contributo per tentare di migliorare la vita di molti. ¡Al servicio de las personas y las naciones! come recita il motto della mia agenzia. Ad essere l’ultimo della carretta di una grande organizzazione che, per quanto criticabile, e’ riconosciuta come un imprescindibile pilastro della politica internazionale.
Wednesday, October 15, 2014
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