Monday, July 13, 2015

Una lurida notte avanera


L’effervescenza della Rampa si propaga nelle strade deserte tra San Lazaro e Infanta. Parcheggiamo a due isolati dal Malecon nel suo momento di più intensa fioritura, un afoso sabato notte di luglio in cui bianchi, bottiglie di rum, vecchi, chitarre, neri, mulatti, tamburelli, pop-corn, giovani, caramelle, bambini, caffelatte, cioccolata, lardo di maiale fritto e altre bottiglie di rum si danno appuntamento su questo muro che altro non è che il palco di un teatro la cui scenografia è un misterioso mare blu notte guarnito di bianco schiuma. Non si annovera tra le opzioni restare in casa davanti un ventilatore di fabbricazione cinese che continua a muovere aria pesante. Per la gran parte degli avaneri, le case sono oppressive, agonizzanti, cuartuchos divididos en cuartuchos divididos a su vez en cuartuchos que, en alguna ocasión, hace mucho, muchísimo tiempo, debieron de constituir un palacio. Pero eso es historia (Estevez, Inventario Secreto de La Habana).