Wednesday, May 14, 2014

In Senegal, acquedotti in moto

Tiro l’aria, anche se con 42 gradi il motore non deve essere poi cosi’ freddo, e sposto il peso sulla gamba destra. Prima compressione, seconda compressione. Sembra il punto morto… ma non ne sono sicuro. Effettivamente fino a sei mesi fa’ non avevo mai guidato niente piu’ che la mia fidata Vespa 50 special. Il mio collega Matteo, fa’ lo stesso. Lui, un CBF l’aveva in Italia, ma di certo non doveva accenderlo con il kick. Noi, la Yamaha XT 600, l’abbiamo imparata a guidare qui in Africa, e l’unica persona che ci ha spiegato come dare il kick giusto è stato Ali, il meccanico di fiducia che non spiccica mezza parola in francese. Primo tentativo di accensione invano. Intanto, il rombo della Honda XL 600 del nostro capo invade la calma atmosfera mattutina. Lui ha l’accessione elettrica, sulla sua moto del 1983. Secondo tentativo e le due Yamaha XT si accendono. Un motore bicilindrico si aggiunge al coro: è Baboucar con la sua Honda Transalp 600. Siamo pronti... per andare al lavoro!