Monday, August 27, 2012

I love this country


Quando sei in aeroporto stai andando da qualche parte e, a meno che non siano vacanze, stai muovendoti per fare qualcosa. Anche se questo qualcosa può' cambiare la tua vita, non e' molto diverso dalle cose che fai ogni giorno; ma l'attesa del volo, il controllo documenti, le procedure di sicurezza e la molteplicità' di persone che ti trovi attorno danno al viaggio un'aura magica il cui fascino sfuggente ancora mi affascina ed attrae, spingendomi ogni volta a scegliere una nuova destinazione. Ancora una volta quindi, in attesa al cancello d'imbarco del volo per Londra, osservo le persone attorno a me, mi soffermo su quelle piccole enormi peculiarità' che caratterizzano razze e culture differenti, e, soprattutto, rifletto sulla mia vita.

L'anno alla London School of Economics e' svanito. L'incommensurabile valore educativo che l'esperienza inglese fornisce va riconosciuto. Dall'attenzione al dettaglio alle capacita' relazionali, viene insegnato allo studente come potersi valorizzare (o 'vendere', seguendo il vocabolario dei sinonimi e contrari della regina) al meglio. Insomma, il bilancio dell'anno e' nettamente positivo. Ma tra le voci in passivo se ne trovano varie che e' di dovere sottolineare - disse colui il quale, oppresso da sfide che sembrano insormontabili, decide di tornare in patria a lenirsi le ferite e, per sentirsi meno nella posizione dello sconfitto, depreca usi, costumi e modalita' di una cultura che gli ha dato molto filo da torcere. Ecco, questo non vuole essere un post scritto da questo tipo di persona. Questo e' un post sull'amore per l'Italia.