Tuesday, March 5, 2013

La grande inchiappettata... non un post sui gay!

E' arrivata l'ora dell'inchiappettata. L'aspettavo da un po': mi ero preparato psicologicamente - leggendo storie assai ciniche di cooperanti rassegnati, fisicamente - ormai ho cominciato a digerire senza problemi le pietanze locali, e professionalmente - cosi' tante sono le cose imparate in tre settimane che pensavo di poterla ovviare. Eppure mi ha preso di sorpresa, mi ha spiazzato emotivamente, mi ha fatto imprecare contro questo porco mondo. O forse non sono stato mai abbastanza cinico da prepararmi adeguatamente all'arrivo di questa consapevolezza.

Dopo un mese di permanenza in quello che e' uno dei piu' avanzati stati sub-sahariani, ovvero il Senegal, in una delle piu' belle regioni, la Casamance, e' arrivato il momento di fare un primo piccolo bilancio (peccato che qui i concetti di "bilancio" e "trasparenza" qui non vadano molto di moda). Il primo impatto e' stato molto meno intenso delle aspettative. Caldo e baracche, bambini col moccolo e muezzin urlanti, taxi con il parabrezza cosi' crepato da sembrare la tana di Spiderman e mille Piaggio Ciao che pare di essere tornati agli anni ottanta, non mi hanno sorpreso piu' di tanto.